Questo Manuale, che dedico alla famiglia militare italiana, ha per scopo di offrire riunite in un solo volumetto le più indispensabili notizie che trovansi sparse nei libri, nelle monografie, nei giornali, nelle pubblicazioni regolamentari sulla composizione, sul valore nutritivo, sui caratteri, sulle alterazioni e falsificazioni più frequenti e dannose, sui modi di preparazione, correzione e conservazione più in uso degli alimenti concessi alla truppa. È un capitolo d'igiene militare, forse il più vasto e difficile, certo importantissimo fra tutti, che io tento così divulgare fra le classi dirigenti dell'esercito, dalle quali appunto occorre sia ben conosciuto per il benessere fisico del soldato.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
dirigenti dell'esercito, dalle quali appunto occorre sia ben conosciuto per il benessere fisico del soldato.
Non ho pretesa d'aver detto in questo libro cose nuove; anzi ogni notizia, ogni dato, ogni procedimento di ricerca accennatovi tolsi da fonti autorevoli che ebbi cura di registrare nell'appendice al volume in apposito cenno bibliografico. Non pertanto provo un certo compiacimento nell'aver compilato questa Guida, perchè in primo luogo mi lusingo di non aver fatto cosa vana per l'esercito, secondariamente ho un compenso nel ripetermi col Tissot:
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compilato questa Guida, perchè in primo luogo mi lusingo di non aver fatto cosa vana per l'esercito, secondariamente ho un compenso nel ripetermi col Tissot:
È un abburattamento piuttosto generoso, accettato fino dal 1841 per l'esercito piemontese, quindi per l'esercito italiano, col quale si accenna che in Italia si è più dalla parte dei sostenitori della poca assimilabilità dei principî nutritivi della crusca (Poggiale, Peligot, Parmantier, Payen, Arella), che non dalla parte dei difensori di questa (Millau, Magendie, Marmont, Liebig, Mayenne) la di cui schiera però oggi giorno va assai assottigliandosi.
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È un abburattamento piuttosto generoso, accettato fino dal 1841 per l'esercito piemontese, quindi per l'esercito italiano, col quale si accenna che
Ma anche all'infuori delle ragioni ventilatesi nella lunga e dotta polemica fra i sostenitori e gli oppositori dell'abburattamento per le farine destinate al pane militare, due fatti, ormai messi in chiaro dalla lunga esperienza, determinarono nel nostro esercito l'adozione dell'abburattamento assai generoso del 15 %; questi sono:
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destinate al pane militare, due fatti, ormai messi in chiaro dalla lunga esperienza, determinarono nel nostro esercito l'adozione dell'abburattamento
Anche noi avemmo un periodo di questo abburattamento al 20% e fu durante la campagna del 1866 e dopo, quando nell'esercito serpeggiava il colera; ma terminato il periodo eccezionale, con atto 31 ottobre 1866, l'abburattamento fu riportato al consueto 15%. Oggi però si pensa a ricondurlo al titolo del 20 % come in Francia, e già per le nostre truppe dei presidii d'Affrica l'abburattamento della farina da panificare è stabilito a questo titolo.
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Anche noi avemmo un periodo di questo abburattamento al 20% e fu durante la campagna del 1866 e dopo, quando nell'esercito serpeggiava il colera; ma
Un tale processo di fabbricazione del pane, usato in alcune parti della Francia e dell'Inghilterra, si tentò di applicarlo anche alla fabbricazione del pane da munizione, specialmente nell'esercito inglese. Ciò malgrado resta ancora un modo di confezione del pane militare non convalidato abbastanza dalla esperienza; è certo però che se lo fosse una volta, potrebbe trovare la sua più opportuna applicazione nell'apprestamento del pane per le truppe in campagna, il quale sarebbe reso indubbiamente più semplice e spicciativo di quello che non sia coi metodi ordinari. Un reale pericolo da scongiurare nella fabbricazione di questo pane rimarrebbe sempre quello dipendente dalla possibile impurità per arsenico dell'acido cloridrico occorrente.
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del pane da munizione, specialmente nell'esercito inglese. Ciò malgrado resta ancora un modo di confezione del pane militare non convalidato abbastanza
Come forno regolamentare da campagna abbiamo anche nel nostro esercito quello portatile in ferro, modello Rossi, che non è che una felice modificazione del famoso forno francese Lespinasse, perchè di più facile montatura (in 10 ore di lavoro, con personale pratico, si può impiantare e scaldare), meglio trasportabile e di maggiore capienza (per 300 razioni, ossia 150 pagnotte). Una apposita istruzione emanata dal Ministero della Guerra il 26 novembre 1876, e corredata di 9 tavole, dà la descrizione delle parti componenti questo forno in ferro da campagna, le norme per il suo impianto, il modo di scaldamento, le avvertenze per il servizio di panificazione col medesimo, ecc.
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Come forno regolamentare da campagna abbiamo anche nel nostro esercito quello portatile in ferro, modello Rossi, che non è che una felice
È da augurarsi dunque che i ripetuti esperimenti cui viene sottoposto il forno Taddei inducano alfine ad adottarlo definitivamente per l'esercito.
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È da augurarsi dunque che i ripetuti esperimenti cui viene sottoposto il forno Taddei inducano alfine ad adottarlo definitivamente per l'esercito.
7. — Suo uso nell'esercito. Composizione. Non tutte le truppe del R. Esercito sono alimentate con pane da munizione. In alcuni presidî, oggi però assai ridotti di numero, si è costretti ancora a ricorrere al commercio per il pane da somministrare al soldato, attesa la mancanza sul luogo, od in sito sufficientemente vicino, di panifici militari. Per questa possibilità ritengo adunque importante di dire qualcosa intorno al pane ordinario incettabile dal libero commercio, avendo specialmente di mira le falsificazioni cui è così di frequente subordinato per opera di fornitori disonesti.
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7. — Suo uso nell'esercito. Composizione. Non tutte le truppe del R. Esercito sono alimentate con pane da munizione. In alcuni presidî, oggi però
Il vastissimo argomento mi trarrebbe certamente troppo per le lunghe, qualora di bel principio non mi prefiggessi un compito tutto pratico: quello cioè di additare pochi e facili mezzi di indagine, più comunemente ritenuti valevoli per raggiungere lo scopo sopra indicato. Eliminando dalla trattazione di questo soggetto ogni lusso soverchio di cognizioni, ogni prova, o di valore discutibile, o non accessibile alle abilità più comuni, o non realizzabile con un limitatissimo patrimonio di mezzi, potrò restringerla in limiti assai modesti, e nello stesso tempo renderla di una pratica utilità per chi nell'esercito è incaricato della sorveglianza sulle incette, spesso vistosissime, di queste importanti derrate.
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chi nell'esercito è incaricato della sorveglianza sulle incette, spesso vistosissime, di queste importanti derrate.
19. — Suo uso nell'esercito e sua composizione. L'alimento aggiuntivo normale alla carne fresca di bue ed al pane di munizione è, nelle razioni del nostro soldato, la pasta da minestra, conosciuta all'estero col nome di pasta d'Italia, perchè fu per molto tempo il prodotto di una industria esclusivamente nostrana.
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19. — Suo uso nell'esercito e sua composizione. L'alimento aggiuntivo normale alla carne fresca di bue ed al pane di munizione è, nelle razioni del
Malgrado ciò, nell'esercito, il riso si adopra come derrata di sostituzione della pasta da minestra; però il se-guente confronto persuaderà quanto con questa sostituzione, fatta per di più a dose uguale (grammi 150 di riso, per grammi 150 di pasta), la razione alimentare del soldato venga a scapitare, non tanto in ricchezza di principii nutritivi in genere, quanto in principii azotati in specie.
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Malgrado ciò, nell'esercito, il riso si adopra come derrata di sostituzione della pasta da minestra; però il se-guente confronto persuaderà quanto
5° Il famoso Erbswurst o salciccia di piselli (Grüneberg di Berlino 1870) fu fortunatissima conserva ali-mentare che fece ottima prova nell'esercito germanico durante l'ultima guerra franco-germanica. Adoperata ultimamente nelle manovre
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5° Il famoso Erbswurst o salciccia di piselli (Grüneberg di Berlino 1870) fu fortunatissima conserva ali-mentare che fece ottima prova nell'esercito
3° l'uso della maschera a punzone, per mezzo della quale e del mazzapicchio si può praticare un foro profondo in mezzo alla fronte dell'animale, lederne mortalmente i centri nervosi ed abbatterlo, per sgozzarlo quindi con prontezza. Questo metodo di macellazione si raccomanda in special modo per le truppe in campagna, e nell'esercito francese è già adottata da tempo pei macelli da campo la maschera Bruneau.
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truppe in campagna, e nell'esercito francese è già adottata da tempo pei macelli da campo la maschera Bruneau.
Per quegli ufficiali non veterinari, che possono essere anche medici (come, per esempio, presso la fabbrica di carne in conserva per il R. Esercito a Casaralta vicino a Bologna), i quali sieno destinati a far parte delle commissioni di visita sopra ricordate, non tornerà inutile una qualche norma in proposito.
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Per quegli ufficiali non veterinari, che possono essere anche medici (come, per esempio, presso la fabbrica di carne in conserva per il R. Esercito a
38. — Carne di vacca. I Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle RR. Truppe, riguardo all'uso di questa carne nell'esercito, dicono: «Nei luoghi dove venga
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38. — Carne di vacca. I Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle RR. Truppe, riguardo all'uso di questa carne nell'esercito, dicono: «Nei
2° La protezione della medesima dal sole, dal polverio, dagli insetti, durante i trasporti anche brevi, specialmente nella calda stagione, e la contemporanea nettezza e ventilazione dei recipienti nei quali la carne dev'esser posta durante il trasporto. È a questo scopo che, per l'incetta della carne per la truppa, sono adottate molto opportunamente nel nostro esercito delle ceste di rete metallica a rade maglie.
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carne per la truppa, sono adottate molto opportunamente nel nostro esercito delle ceste di rete metallica a rade maglie.
54. — Suo uso nell'esercito e suoi caratteri. L'aceto può essere adoperato nell'esercito per più e diversi scopi: prima di tutto come condimento, se non nella confezione delle comuni razioni militari, nella preparazione di quelle modificate con qualche alimento di sostituzione richiedente una conditura acidetta (legumi, baccalà ecc.); in secondo luogo quale temperante e correttivo dell'acqua, ed in special modo durante le marcie e le gravi fatiche militari nella calda stagione ed in luoghi malarici, perchè fino ab antiquo a questa bevanda (ossicrato de' soldati romani) si attribuì virtù ristorativa, dissetante efficacissima, ed azione preservativa contro l'influenza miasmatica; in terzo luogo infine come condimento e come rimedio, specialmente di uso esterno, negli ospedali militari.
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54. — Suo uso nell'esercito e suoi caratteri. L'aceto può essere adoperato nell'esercito per più e diversi scopi: prima di tutto come condimento, se
59. — Uso nell'esercito. Varietà, composizione e caratteri. Il cloruro di sodio, o sale da cucina comunemente detto, è adoprato nella alimentazione del nostro soldato in ragione di 20 grammi a razione, senza riguardo alla qualità che si adopra. Siccome poi la mancanza di sale è una delle privazioni più pericolose che l'uomo, ed il soldato in specie, possa sopportale (come fu provato in molte circostanze, per esempio, al tempo dell'assedio di Metz nel 1870, secondo riferisce il Morache) l'amministrazione della guerra ha saggiamente provveduto a che il nostro soldato, quando è in campagna sul piede di guerra, porti sempre nel suo zaino, in unione ai viveri di riserva, due razioni di sale da cucina di 25 grammi l'una: in tutto gr. 50 di sale di riserva.
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59. — Uso nell'esercito. Varietà, composizione e caratteri. Il cloruro di sodio, o sale da cucina comunemente detto, è adoprato nella alimentazione
La distribuzione del caffè e del vino alla truppa è regolata attualmente nel nostro esercito secondo prescrivono i 194, 1413, 1411, 1415 e 1416 del Regolamento d'amministrazione e contabilità pei corpi del R. Esercito.
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La distribuzione del caffè e del vino alla truppa è regolata attualmente nel nostro esercito secondo prescrivono i 194, 1413, 1411, 1415 e 1416 del
Solo in questi termini restrittivi può essere inteso l'uso dei liquidi spiritosi distillati per l'esercito. Ogni altra modalità che deviasse da questo scrupoloso riserbo potrebbe prendere forma di mal uso o, peggio ancora, di abuso esiziale.
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Solo in questi termini restrittivi può essere inteso l'uso dei liquidi spiritosi distillati per l'esercito. Ogni altra modalità che deviasse da
E noi fortunatamente, nel nostro esercito, siamo già da gran tempo ben assicurati sulla via vagheggiata dall'Arnould per l'esercito francese.
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E noi fortunatamente, nel nostro esercito, siamo già da gran tempo ben assicurati sulla via vagheggiata dall'Arnould per l'esercito francese.
Fig. 39. Caffettiera modello De Sperati (sezione verticale) adottata nell'esercito italiano per la preparazione del caffè per la truppa (capace di 50 razioni). Si versano litri 12 1/2 di acqua (25 centilitri per razione) insieme a grammi 750 di zucchero (15 grammi per razione) nel compartimento inferiore A, e si introducono grammi 500 di caffè tostato e ben macinato (10 grammi per razione) nella scatola a filtri C che viene poi assicurata con la sbarra a, mediante vite b, al margine sporgente della lista di latta circolare O, saldata a circa metà di altezza del recipiente della caffettiera, che ne divide il cavo in due camere presso a poco eguali. Così preparata la caffettiera si mette al fuoco; l'acqua contenuta nel compartimento A, giunta all'ebollizione, passa per mezzo del tubo d, nel compartimento superiore B penetrandovi per la scatola a filtri ove si mescola al caffè e lo spoglia della parte estrattiva. Si deve togliere la caffettiera dal fuoco, allorchè lo scompartimento superiore B è tutto ripieno di acqua in ebullizione; allora l'acqua, cessando di bollire, ritorna nel compartimento inferiore ed il caffè può dirsi fatto; ma per ottenere un caffè più saturo ed aromatico bisogna rimettere la caffettiera al fuoco, finchè l'acqua, tornata a bollire, riempia di nuovo il compartimento superiore. Si leva allora dal fuoco la caffettiera, si aspetta che il liquido sia sceso nuovamente nel compartimento inferiore e si procede quindi alla distribuzione del caffè.
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Fig. 39. Caffettiera modello De Sperati (sezione verticale) adottata nell'esercito italiano per la preparazione del caffè per la truppa (capace di 50
Per le esigenze del soldato in campagna si prepara anche il caffè in conserva, fatto in forma di tavolette le quali possono essere aggiunte molto opportunamente alla razione dei viveri di riserva. Durante la guerra del 1870-71, per esempio, nell'esercito germanico, si fece molto uso di queste tavolette zuccherine di caffè, che stemperate in poca acqua bollente, permettevano, con grande vantaggio del soldato, la estemporanea preparazione di una bibita di caffè assai gradita, anche nelle più difficili condizioni di campagna. Oggi poi la grande fabbrica di Magonza di viveri di riserva per l'esercito tedesco è in caso di fabbricare, per il tempo di guerra, fino a 500,000 razioni al giorno di questa conserva di caffè!
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
opportunamente alla razione dei viveri di riserva. Durante la guerra del 1870-71, per esempio, nell'esercito germanico, si fece molto uso di queste
Una simile disposizione ritengo sarebbe utile accettarla anche fra noi, per i vini da acquistarsi ad uso militare, ed è perciò che, nel finirla con le falsificazioni del vino, riporto il procedimento adottato nell'esercito francese, per rendersi conto se un vino sia gessato fino al punto di contenere oltre i due grammi tollerati di solfato neutro di potassio per litro e se, per conseguenza, sia da dichiararsi nocivo e rifiutabile.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
le falsificazioni del vino, riporto il procedimento adottato nell'esercito francese, per rendersi conto se un vino sia gessato fino al punto di
73. — Acquavite. Caratteri di sua bontà. Il raro, anzi eccezionale uso dell'acquavite nel nostro esercito, non dispensa dall'accennare le cose più importanti che si riferiscono alla sua buona scelta.
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73. — Acquavite. Caratteri di sua bontà. Il raro, anzi eccezionale uso dell'acquavite nel nostro esercito, non dispensa dall'accennare le cose più
78. — Liquore d'anaci. Questo liquore (alcoolato d'anaci), ottenuto distillando l'alcool con frutti d'anaci, è adoperato molto nel nostro esercito o per temperare l'acqua alle truppe in casi di fatiche straordinarie, e specialmente quando questa non sia giudicata ottima, o come preferito veicolo del chinino, quando si tratti di somministrarlo in piccole dosi giornaliere ai soldati, a scopo profilattico, in luoghi di mal'aria.
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78. — Liquore d'anaci. Questo liquore (alcoolato d'anaci), ottenuto distillando l'alcool con frutti d'anaci, è adoperato molto nel nostro esercito o
[immagine Fig. 51. Vasca a doppia filtrazione in uso nell'esercito francese.]
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
[immagine Fig. 51. Vasca a doppia filtrazione in uso nell'esercito francese.]
Però è da osservare che l'uso continuato della galletta può nuocere alla salute, per essere essa priva di sale, soverchiamente secca ed esigente una grande copia di succo gastro-intestinale onde esser digerita ed assimilata a dovere. In altri termini, sarebbe soverchiamente affaticante del tubo gastro-enterico e perciò capace di irritarlo e di disordinarne la regolare funzione. Malgrado queste mende, la galletta è una grande risorsa in tempo di guerra, perchè, oltre ad entrare a far parte dei viveri dello zaino, per la sua lunga conservabilità e facile trasportabilità, atteso il suo poco volume, si presta mirabilmente a provvedere all'occorrenza l'esercito in campagna di un fondo di pane di riserva, da somministrare al soldato in quelle circostanze nelle quali appunto non gli si possa fornire il pane ordinario da munizione o quello biscottato. È poi di somma utilità per provvedere le fortezze e piazze fortificate di depositi vistosi di un alimento conservabile a lungo, per i casi di assedio, quando, impedito il vettovagliamento, siensi esauriti i depositi di farina per la fabbricazione del pane ordinario.
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volume, si presta mirabilmente a provvedere all'occorrenza l'esercito in campagna di un fondo di pane di riserva, da somministrare al soldato in quelle
Nel nostro esercito non si fa uso di carni salate in veruna circostanza, ad eccezione del lardo, il quale però è usato a titolo di condimento. In altri eserciti invece, come nel germanico, nel francese, nel russo, se ne fa uso assai esteso come carne di sostituzione alla fresca (vedasi la tabella III dell'Appendice).
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Nel nostro esercito non si fa uso di carni salate in veruna circostanza, ad eccezione del lardo, il quale però è usato a titolo di condimento. In
§ 85. — Modo di conservazione della carne adottato per l'esercito nazionale. La carne in conserva preparata per il soldato italiano può ritenersi la miglior confezione di tal genere fra quante ne vengono usate nei vari eserciti d'Europa, e non è, nè più nè meno, che carne preparata secondo il metodo Appert ora ricordato. La caratteristica del processo italiano sta solo nell'aver sostituito alle scatole grandi da 4, 10, 20 e fin 30 razioni, come si usano da tempo in altri eserciti (inglese, francese), piccole scatolette di carne senz'osso, rappresentanti razioni del peso di gr. 220 ognuna. Con questo sistema si raggiungono due vantaggi grandissimi e cioè:
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§ 85. — Modo di conservazione della carne adottato per l'esercito nazionale. La carne in conserva preparata per il soldato italiano può ritenersi la
I primi tentativi della preparazione furono fatti in Firenze, prima del 1872, sotto la direzione dell'attuale colonnello medico Ispettore Dott. F. Baroffio, allora medico divisionale in detta città. I primi esperimenti avendo dato ottimi risultati, venne definitivamente adottato dal R. Mini-stero della Guerra il modo di preparazione studiato, e continuata la confezione delle scatolette di carne nel laboratorio fiorentino. Però, siccome la sua produzione (2000 razioni al giorno) si dimostrava affatto insufficiente per le esigenze dell'esercito, il Ministero ricordato veniva nella determinazione di affidare alla industria privata la confezione di questa carne in conserva. Fu allora (1872) che principiò a funzionare lo stabilimento di Casaralta presso Bologna, il quale, completato nel 1876, fu reso capace di una produzione vistosa che oggi può ammontare a 30,000, ed in caso di necessità fino a 50,000 scatolette nelle 24 ore. In questo stabilimento la fabbricazione delle scatolette di carne in conserva per il R. Esercito è affidata ad un privato fornitore, sotto continua e rigorosa sorveglianza dell'amministrazione militare, rappresentata da una commis-sione composta di un ufficiale medico, di un ufficiale commissario, di un ufficiale superiore veterinario e di un ufficiale contabile, e dipendente dal Direttore del Commissariato della Divisione militare di Bologna.
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produzione (2000 razioni al giorno) si dimostrava affatto insufficiente per le esigenze dell'esercito, il Ministero ricordato veniva nella
§ 87. — Normer sulla buona conservazione e sulla periodica consumazione dei viveri di riserva. Il Regolamento a Amministrazione e contabilità per i corpi del R. Esercito (1° maggio 1885), agli articoli 76, 77 ed 80, contiene tali norme. A naturale complemento di questa quinta sezione, stimo opportuno riprodurne integralmente quei brani che sono più strettamente attinenti alla parte igienica del soggetto.
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corpi del R. Esercito (1° maggio 1885), agli articoli 76, 77 ed 80, contiene tali norme. A naturale complemento di questa quinta sezione, stimo
' L'argomento dell'acqua potabile, considerato rispetto all'esercito, implica sempre una duplice tesi: quella che riguarda il suo esame, per giudicare, se sia o no adatta all'uso di bevanda; e quella che concerne la sua correzione, pe'casi che necessità inevitabili ne impongano di tale che l'analisi rivelò come impura e nociva. Di conseguenza questa seconda parte del libro dovrà scindersi in due capitoli distinti, rispondenti ciascuno ad una delle due tesi ora annunziate.
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' L'argomento dell'acqua potabile, considerato rispetto all'esercito, implica sempre una duplice tesi: quella che riguarda il suo esame, per
§ 88. — Importanza e divisione del soggetto. La questione dell'acqua potabile, vitale sempre nelle varie contingenze della umana società, acquista importanza veramente eccezionale per l'esercito. Nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali, s'impone sempre sovrana a chi governa le truppe ed a chi è chiamato ad assisterle col consiglio dell'igiene, e guai se per poco' venisse trascurata e posta in dimenticanza ! L'invadere in mezzo a quelle della tifoidea, del tifo, della dissenteria e di altre temute infezioni non tarderebbe a rilevare l'imperdonabile negligenza. Di qui la necessità che certe cognizioni sull'acqua potabile sieno il più possibilmente diffuse nella famiglia militare e fra coloro in specie che hanno in mezzo ad essa la missione di curarne ad ogni costo la salute. Spender dunque parole per giustificare l'opportunità di questa parte in un libro come questo, sarebbe veramente superfluo e me ne passo, entrando senz'altro in materia.
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importanza veramente eccezionale per l'esercito. Nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali, s'impone sempre sovrana a chi governa
Nel trattare questi due capitoli sull'esame dell'acqua potabile e sulla sua eventuale correzione, per non riuscire troppo lungo e per non evadere un sol momento dal campo pratico, mi studierò, anche più di quello che non abbia fatto per lo innanzi, di accennare dei vasti e diffìcili argomenti solo quel tanto che riterrò valevole a condur diritto allo scopo di saper discernere quale sia l'acqua da concedersi con fiducia al soldato, e quali i mezzi migliori per correggerla all'occorrenza, non senza curare che quanto sarò per suggerire sia sempre comportabile con la massima limitatezza dei mezzi di indagine e con la più modesta abilità esperimentale, che sola deve ritenersi il patrimonio comune dei molti che nell'esercito possono esser chiamati a risolvere gli enunciati problemi.
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di indagine e con la più modesta abilità esperimentale, che sola deve ritenersi il patrimonio comune dei molti che nell'esercito possono esser
Altri apparecchi, che sarebbe superfluo qui descrivere, furono immaginati, oltre il semplicissimo ricordato di sopra, per esaminare la trasparenza dell'acqua; fra i più ricordati dagli autori sono quello del Broches, quello dell'Obliug e quello di Fidey adottato nell'esercito inglese in marcia e negli accampamenti.
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dell'acqua; fra i più ricordati dagli autori sono quello del Broches, quello dell'Obliug e quello di Fidey adottato nell'esercito inglese in marcia e
Per facilitare nell'esercito le ricerche chimiche più indispensabili sulla potabilità dell'acqua (e sul vino, come fu accennato al § 68), necessarie ogni piè sospinto nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali di guarnigione e di campagna, il R. Ministero della Guerra stabiliva dover far parte della dotazione degli ospedali stabili e da campo, delle direzioni di sanità di divisione e di corpo d'armata delle truppe mobilitate una cassetta regolamentare (che può vedersi riprodotta nella fig. 43) di facile trasporto e contenente, sotto piccolo volume, il necessario per le analisi sopra ricordate, e muniva tale cassetta di apposita Istruzione che raccomandava ai direttori di sanità militare con dispaccio 5 febbraio 1883.
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Per facilitare nell'esercito le ricerche chimiche più indispensabili sulla potabilità dell'acqua (e sul vino, come fu accennato al § 68), necessarie
§ 95. — A) Istruzione annessa alla cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile adottata per L'esercito (Roma, Voghera, 1882). Dopo aver stabilito a mo'di introduzione i caratteri generali dell'acqua potabile, già passati in rivista al § 90, questa Istruzione ufficiale passa all'analisi dell'acqua, che distingue in qualitativa e quantitativa.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
§ 95. — A) Istruzione annessa alla cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile adottata per L'esercito (Roma, Voghera, 1882). Dopo aver
Questo mezzo di purificazione dell'acqua è molto adoperato nell'esercito inglese, nel quale, quando il soldato marcia in luoghi di acqua sospetta, la si fa bollire alla sera e se ne fa riempire le borracce ai soldati con aggiunta di infusione di thè.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
Questo mezzo di purificazione dell'acqua è molto adoperato nell'esercito inglese, nel quale, quando il soldato marcia in luoghi di acqua sospetta, la
[immagine: Fig. 52. Filtro Jacob in uso nell'esercito germanico.]
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
[immagine: Fig. 52. Filtro Jacob in uso nell'esercito germanico.]
5° Nell'esercito inglese si adoprano con molto profitto gli eccellenti filtri del tenente-colonnello Crease, di cui se ne vede rappresentato uno in a della fig. 53.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
5° Nell'esercito inglese si adoprano con molto profitto gli eccellenti filtri del tenente-colonnello Crease, di cui se ne vede rappresentato uno in a
Tabella II. - Razioni giornaliere normali del soldato italiano secondo il § 194del Regolamento di amministrazione e contabilità pei corpi del R. Esercito (1885), e valutazione del loro contenuto in principii nutritivi ed in azoto e carbonio.
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
. Esercito (1885), e valutazione del loro contenuto in principii nutritivi ed in azoto e carbonio.
Secondo le prescrizioni del Regolamento di amministrazione e contabilità per 1 corpi del R. Esercito (1° maggio 1885):
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
Secondo le prescrizioni del Regolamento di amministrazione e contabilità per 1 corpi del R. Esercito (1° maggio 1885):
II. - (a) Regolamento d'amministrazione e contabilità per i corpi del R. Esercito (1885). — (b) Determinazione ministeriale 1° luglio 1873. — (c) Oltre alle due razioni di guerra, la Germania concede alle trupppe vittoriose occupanti suolo conquistato l'eiserne Portion che è la grande razione di guerra aggiunta di birra Lit. 1, o vino 1|2, tabacco Gr. 50, burro Gr. 50, supplemento caffè Gr. 40. Le quantità di derrate segnate per le due razioni di guerra, piccola e grande, sono indicazioni generiche per norma dei comandanti i quali però sono autorizzati a cambiare secondo il loro criterio. — (d) Questi dati non sono assoluti, ma soltanto per una norma generale, atteso che l'Inghilterra adotta razioni speciali alla vigilia di ogni campagna, adattandole alle esigenze speciali della medesima, alla latitudine ed al clima del teatro della guerra. — (e) Razione al campo di Krasnoe Selo. — (f) Razione del corpo di spedizione di Kiva nel 1873, rimasta tipica in Russia come razione di guerra. — (g) La razione di pace è del 1875; quella di guerra del 1866. — (h) L'Italia non ha razione di guerra prestabilita. Come buon tipo di una eventuale razione di guerra fu riportata in questa colonna la razione viveri per gli ufficiali e gli uomini di truppa, normalmente stabilita pei presidi d'Affrica dal § 82 dell'Istruzione speciale sul servizio e l'amministrazione delle truppe in Affrica (1886).
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
II. - (a) Regolamento d'amministrazione e contabilità per i corpi del R. Esercito (1885). — (b) Determinazione ministeriale 1° luglio 1873. — (c
Id. - Regolamento d‘amministrazione e contabilità pei corpi del R. Esercito (1° maggio 1885).
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
Id. - Regolamento d‘amministrazione e contabilità pei corpi del R. Esercito (1° maggio 1885).
MINISTERO DELLA GUERRA. - Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle truppe dell'esercito (luglio 1883). (Giornale mil. uffic., 1883, pag. 997).
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
MINISTERO DELLA GUERRA. - Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle truppe dell'esercito (luglio 1883). (Giornale mil. uffic., 1883, pag. 997).
Id. - Istruzione sull'igiene per il R. Esercito. Allegato 10 al Regolamento di disciplina militare (1874).
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
Id. - Istruzione sull'igiene per il R. Esercito. Allegato 10 al Regolamento di disciplina militare (1874).
PANARA, maggiore medico. - L'ospedale da campo in Mas- saua e le vicende sanitarie del corpo di spedizione dal febbraio ài settembre 1885. (Giorn. med. del R. Esercito e della R. Marina, 1886).
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
(1) Il valore contabile della razione viveri di riserva è stabilito dal 615 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità pei corpi del R. Esercito (1° maggio 1885) come segue: Due gallette (senza sacchetto) L. 0,20 Carne in conserva (con la scatoletta)» 0,80 Totale L. 1,00
Il vitto del soldato. Raccolta di norme igieniche e delle più importanti nozioni sui caratteri, alterazioni, falsificazioni, preparazione e conservazione degli elementi concessi alla truppa
. Esercito (1° maggio 1885) come segue: Due gallette (senza sacchetto) L. 0,20 Carne in conserva (con la scatoletta)» 0,80 Totale L. 1,00